Riso alla cantonese

Riso alla cantonese

Riso alla cantonese

Questo piatto presente nei menu dei ristoranti cinesi viene erroneamente ritenuto un piatto della tradizione cantonese, aggettivo che viene attribuito per rendere questa ricetta più “esotica”. Gli ingredienti sono facilissimi da reperire e il risultato è una sorta di insalata di riso profumata e arricchita con soia.

Ingredienti per 4 persone:
  • 230 g di RISO A CHICCO LUNGO*;
  • 100 g di PISELLINI fini;
  • 1 fetta di PROSCIUTTO COTTO dello spessore di circa 0.5 mm;
  • 2 UOVA;
  • 2 cucchiai di salsa di SOIA**;
  • OLIO di semi (o di oliva)

Opzionale/Plus

  • 1 cucchiaio di Mirin
  • Zenzero

Cosa fare?

  1. Bollire il riso per una decina di minuti (non occorre salare l’acqua, la soia darà poi altra sapidità).
  2. Far raffreddare il riso e metterlo in frigo per qualche ora. E’ importante per una riuscita ottimale saltare poi in padella il riso freddo, quindi si potrebbe bollire anche la sera prima e lasciarlo in frigo.
  3. Scottare i piselli in acqua bollente e passarli poi in acqua fredda per mantenere un colore verde acceso.
  4. Sbattere le uova e strapazzarle in una padella con un giro d’olio.
  5. Togliere le uova strapazzate dalla padella e conservarle in una ciotola, verranno poi aggiunte alla fine.
  6. Nella stessa padella aggiungere un altro giro d’olio e saltare i piselli e il prosciutto tagliati a cubetti.
  7. Per uno sprint in più aggiungere una grattugiata di zenzero (opzionale).
  8. Nella padella ancora ben calda aggiungere il riso freddo e farlo saltare.
  9. Aggiungere la soia e continuare a saltare.
  10. Per uno sprint in più aggiungere un cucchiaio di mirin.
  11. Aggiungere a questo punto le uova strapazzate e far amalgamare bene gli ingredienti.
  12. Servire caldo, ed accompagnare al bisogno con altra salsa di soia***.

Consigli e suggerimenti:

*In alternativa al riso a chicco lungo (dal chicco stretto e lungo, simil basmati) si può usare il riso parboiled per insalate (dall’inglese partially boiled, una modalità di trattamento che consente al chicco di essere al dente anche con cotture prolungate). In questo caso il piatto sarà meno profumato ma i chicchi saranno ben separati tra loro.

**La salsa di soia può essere omessa se non gradita, in tal caso però salare a piacere.

***Questo piatto, come l’insalata di riso, rappresenta uno dei pochi modi per poter mangiare il riso il giorno successivo conservando perfettamente il suo gusto.

Per una versione più light è possibile evitare di far saltare il riso in padella con l’olio, ma amalgamare il tutto come se fosse una sorta di insalata di riso. Il risultato sarà chiaramente un po’ diverso ma altrettanto buono.

-JPhine