Possono essere un primo, un dolce, uno spuntino o un piatto unico se servite alla francese con prosciutto e formaggio.
Sono versatissime, se vi trovate in Francia non potete non assaggiarle: potrete chiederle lisce, con solo una spolverata di zucchero; alla bretone, salata e fatta con grano saraceno, o ancora, la famosissima crêpe suzette alla fiamma, perché bagnata con uno spruzzo di liquore all’arancia.
Il nome proviene dal termine latino crispus che vuol dire arricciato, ondulato.
In Francia sono un simbolo di amicizia, venivano servite tradizionalmente in occasione della Candelora il 2 febbraio e si usava esprimere un desiderio quando si voltava la crêpe nella padella.
La versione che proponiamo oggi é un buon compromesso tra leggerezza e gusto.